Ótimo local pra uma refeição saborosa e económico, simpatia excepcional do Sr Duarte, 5 estrelas em tudo!!!
miguel almeida
.
09 Julho 2025
10,0
Sardinhas e peixe-espada fantásticos. Super simples, mas deliciosos. O peixe-espada estava suculento com um molho de limão sutil e as sardinhas foram as melhores que comemos em Lisboa.
O serviço foi rápido e simpático. Uma tasca sem frescuras, com comida deliciosa e cervejas geladas.
Carla Carestia
.
03 Julho 2025
10,0
Experiência 100% autêntica. Somente dinheiro. Marido e mulher comandam este pequeno restaurante. Cardápio escrito à mão e a conta final é a mesma. Comida caseira incrivelmente deliciosa. Ele fala inglês, não muito bem, mas bem o suficiente. Basta dizer a ele o que você está a fim de comer e ele se manifestará. O caixa eletrônico fica a uns 10 metros de distância. Uma verdadeira joia. Experimente o fígado com caracóis se tiver coragem.
Roman Bediner
.
01 Julho 2025
10,0
Gostaria de ter ido a mais restaurantes como este durante a nossa viagem a Lisboa. O primeiro sem menu em inglês! Um lugar puramente português, administrado por apenas duas pessoas. Outros restaurantes que fomos ofereciam porções maiores, mas por mais que o dobro do preço. O Sardinha definitivamente tem uma pegada mais tradicional. O foco é na comida. Queríamos sardinhas. Foi o que pedimos. As porções são normais e baratas!
Victor Pech
.
29 Junho 2025
10,0
Este foi o último restaurante da nossa estadia e gostaríamos de tê-lo conhecido antes! É um pequeno restaurante típico português e local, com comida caseira excelente e produtos frescos. Gostamos muito e foi muito barato! Recomendo muito ir lá e, principalmente, experimentar as sardinhas (mesmo que o frango da minha querida estivesse super macio e crocante) 👌
Mélanie Laurens
.
29 Junho 2025
10,0
A comida é boa, mas você quer estar aqui para ter uma experiência local autêntica e completa, e você certamente a encontrará aqui.
Ionut Alexandru Frumusanu
.
18 Junho 2025
10,0
Comida muito simpática e deliciosa! ❤️❤️
Yen P
.
18 Junho 2025
10,0
Ótimo lugar, acolhedor e com comida deliciosamente preparada - brilhante ☺️
J Ham
.
16 Junho 2025
10,0
Tasca à antiga. Preços em conta
Nuno Pereira
.
09 Junho 2025
8,0
Per capire questo posto bisogna partire da lontano. Lisbona secondo me è diventata anch'essa come tante altre una città affetta dal maledetto overtourism. Troppa gente, troppi taxi scoperti, troppi negozi di souvenir, troppi ristorantini che di tipico non hanno un bel niente. Soprattutto all'Alfama, che io ho avuto la fortuna di visitare per la prima volta 30 anni fa, quando grossomodo Wim Wenders girò il film Lisbon Story.
Bene, come un miraggio, proprio sotto l'Alfama c'è questo ristorantino che sembra un bar. Anzi, è un bar che ha anche il ristorante.
Pochi fronzoli, è un posto frequentato dalla gente del posto. Pochi i turisti, molti adesivi di comitati di quartiere, organizzazioni di lotta per la casa, sport popolare, diritti delle minoranze, resistenza. E' un posto per iniziati, artisti, operai, o gente che si è persa tra i vicoli dell'Alfama. E gente di mare come me. Nato e cresciuto proprio di fronte al mare, con la saudade che spesso mi attanaglia e mi riporta, inevitabilmente, a cercare conforto in chi come me ha vissuto e vive con metà orizzonte aperto.
La cucina è essenziale. Piatti del giorno, scritti a penna, se non c'è non c'è. Il mare non è un distributore automatico. Volevo il baccalà alla brace classico, "è finito" mi dice il gestore, faccia dura ma sorriso contagioso di chi ha il cuore di non negare mai nulla. E' la moglie in cucina che spadella. "Se lo vuoi, torna domani che mattina (martedì) vado al mercato e riempio la dispensa".
Apro con la zuppa di verdure delicatissima (avercene in Italia che la fanno così buona...), poi sardine alla piastra con riso e insalata, e poi chiudo con due sugarelli (penso fossero quelli, li pescavo quando ero ragazzo) anche questi alla piastra. Tutto freschissimo, perché alla piastra non inventi nulla. Vino bianco, prezzi modici, due chiacchiere, ma la serata è ancora giovane.
E allora ci prendiamo due birre, io e la mia compagna, e ci uniamo alla discussione che si era aperto ad un altro tavolo. Il gestore, un punkabbestia e la sua ragazza, e quindi noi. A parlare di quanto ci farebbe piacere vivere in un mondo più giusto.
Si chiude con abbracci, baci, e la promessa che torneremo.
All'Alfama c'è ancora una sacca di resistenza, prima che venga disintegrata dagli Open B&B e da chi si mette a fare le foto ai panni stesi e alle icone di Sant'Antonio (che era portoghese) tra i vicoletti. Andateci, ma non dite che esiste questo posto a chi non lo merita. Come fosse un gioiello segreto.
Chissà, Wim Wenders in fondo aveva ragione quando girò Lisbon Story: una città la si capisce fino in fondo scrutando nell'animo di chi ci vive.
MaurettoRamone
.
05 Abril 2025
10,0